I nove “vogliamo” della pratica collaborativa: 5 – FOCUS SUGLI INTERESSI
“VOGLIAMO METTERE AL CENTRO INTERESSI E BISOGNI NOSTRI E DEI FIGLI” Scegliere la Pratica Collaborativa significa impegnarsi a negoziare sugli interessi, piuttosto che sulle posizioni. Le parti mettono al centro i loro bisogni e quelli dei loro figli, e i professionisti – formati alla negoziazione…
I nove “vogliamo” della pratica collaborativa: 4 – RISERVATEZZA
“VOGLIAMO NEGOZIARE IN MODO RISERVATO E PROTETTO” Scegliere la Pratica Collaborativa significa impegnarsi alla riservatezza: la negoziazione avviene in un contesto sicuro e protetto, in cui le parti – affiancate dagli avvocati e dai professionisti neutrali – si confrontano lealmente e in modo trasparente. Tutte…
I nove “vogliamo” della pratica collaborativa: 3 – TRASPARENZA
“VOGLIAMO ESSERE CONSAPEVOLI DI TUTTI GLI ASPETTI RILEVANTI DELLA NEGOZIAZIONE” Scegliere la Pratica Collaborativa significa impegnarsi a comunicare e negoziare in modo leale e trasparente, con l’obbligo di condividere con l’altra parte tutti gli aspetti e i documenti rilevanti nel singolo caso, ossia quelli da…
I nove “vogliamo” della pratica collaborativa: 2 – BUONA FEDE
“VOGLIAMO NEGOZIARE IN MODO LEALE E CORRETTO, SENZA PRESSIONI O MINACCE” Scegliere la Pratica Collaborativa significa per le parti (e per i professionisti che le assistono e le affiancano) affidarsi ad un metodo di negoziazione basato sulla buona fede e sulla correttezza nella comunicazione e…
I nove “vogliamo” della pratica collaborativa: 1 – RESPONSABILITÀ
“VOGLIAMO ESSERE PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SEPARAZIONE” La scelta della Pratica Collaborativa comporta, per le parti, un atto di volontaria assunzione della responsabilità nella gestione in prima persona del proprio conflitto, sia con riguardo al procedimento collaborativo che al risultato, ossia all’accordo finale.
La cura della relazione e la relazione di cura
E’ appena stato pubblicato da Pacini Giuridica il volume collettaneo, curato dal prof. Arturo Maniaci, con presentazione del prof. Filippo Danovi, La cura della relazione e la relazione di cura. Dialogo fra giuristi, medici e psicoterapeuti. Il libro – frutto dei contributi di 19 autori, fra…
Le parole della cura: 6 – responsabilità
La sesta “parola della cura” che ho individuato, nella relazione avvocato-cliente, è RESPONSABILITÀ. Avvocato e cliente, quali soggetti della relazione professionale, condividono la responsabilità della gestione sinergica del problema che il cliente sottopone all’avvocato. Nella prospettiva dell’avvocato negoziatore, infatti, il cliente è parte attiva di…
Le parole della cura: 5 – fiducia
La quinta “parola della cura” che ho individuato, nella relazione avvocato-cliente, è FIDUCIA.La fiducia in una relazione non è data a priori, ma va costruita nel tempo. Le necessarie basi della fiducia sono gli elementi che abbiamo visto nei precedenti post, ossia l’attenzione, l’ascolto rispettoso, l’approccio empatico…
Le parole della cura: 4 – connessione
La quarta “parola della cura” che ho individuato, nella relazione avvocato-cliente, è CONNESSIONE.Come osservato nel precedente post, l’approccio empatico dell’avvocato nei confronti del cliente favorisce la connessione emotiva: la relazione professionale è prima di tutto una relazione “fra persone”, e questa connessione è un presupposto fondamentale dell’alleanza…
Le parole della cura: 3 – empatia
La terza “parola della cura” che ho individuato, nella relazione avvocato-cliente, è EMPATIA. Empatia non significa sensibilità o emotività, ma capacità di entrare nello stato d’animo di un’altra persona. L’empatia richiede due competenze: una emotiva, cioè la capacità di restituire all’altro una risposta emozionale, e l’altra cognitiva,…