La relazione fra avvocato e cliente si può declinare con sei “parole della cura” (prendendo a prestito il titolo di un libro di Umberto Curi che riflette sui termini chiave della scienza medica): la prima è “attenzione”. 

La cura si caratterizza infatti, prima di tutto, per l’importanza di dedicare attenzione: alla persona che si rivolge all’avvocato ma anche al suo contesto personale, familiare e relazionale. 

L’attenzione implica un ascolto aperto e la capacità di fare le giuste domande per entrare in connessione profonda con l’altro.