La quarta “parola della cura” che ho individuato, nella relazione avvocato-cliente, è CONNESSIONE.
Come osservato nel precedente post, l’approccio empatico dell’avvocato nei confronti del cliente favorisce la connessione emotiva: la relazione professionale è prima di tutto una relazione “fra persone”, e questa connessione è un presupposto fondamentale dell’alleanza strategica fra avvocato e cliente. 

Ma che cos’è la connessione? Dal latino cum, “insieme” e nectere, “unire, congiungere strettamente”, significa collegamento, ma anche unione e legame: nelle relazioni interpersonali la connessione favorisce la comprensione reciproca, lo scambio emozionale e la crescita della relazione stessa e delle persone che ne sono parte.