La quinta “parola della cura” che ho individuato, nella relazione avvocato-cliente, è FIDUCIA.
La fiducia in una relazione non è data a priori, ma va costruita nel tempo. 

Le necessarie basi della fiducia sono gli elementi che abbiamo visto nei precedenti post, ossia l’attenzione, l’ascolto rispettoso, l’approccio empatico e la connessione emotiva che ne deriva.

La fiducia ha efficacia nella relazione se è reciproca: il cliente acquisisce fiducia nell’avvo­cato come sostenitore dei suoi interessi e bisogni e l’avvocato acquisisce fiducia nel suo cliente come co-protagonista della gestione del problema posto ad oggetto della relazione professionale.